Le interviste di Manuela: Parla il Presidente Federale PDF Stampa E-mail

gianfranco ravà

INTERVISTA AL PRESIDENTE FEDERALE GIANFRANCO RAVA'

di Manuela Piancastelli

 

Cari Amici,

con oggi diamo inizio ad una serie d’interviste, a personaggi più o meno noti del mondo del cronometraggio e non solo, che spero potranno essere di Vs. interesse.
Per cominciare in maniera incisiva ho pensato di rivolgermi alla più alta carica della Ficr: il nostro Presidente Gianfranco Ravà.


Piacenza, sabato 23 Ottobre, ore 10, conferenza stampa per la costituzione dell’associazione di Piacenza. Lo vedo arrivare nel suo elegante completo grigio, s’intrattiene immediatamente con i suoi più stretti collaboratori per definire gli ultimi dettagli. Quando resta per un attimo solo, mi avvicino mi presento e gli chiedo se ha voglia di rispondere a qualche domanda per il sito dell’associazione di Ferrara, in modo molto gentile ed estremamente disponibile acconsente.
Inizio così a porgli la prima domanda: “Com’è nata la  tua passione per il cronometraggio?”
“Fin da quando ero un ragazzo ho sempre frequentato il mondo sportivo, ero un nuotatore a livello agonistico, nonostante conoscessi l’esistenza dei cronometristi non avevo mai approfondito il loro ruolo.
A 16 anni, durante il liceo, un compagno di scuola mi ha proposto di fare il corso, ho partecipato quasi per caso è diventata un’autentica passione.
La fortuna di vivere in una grande città come Roma con tante manifestazioni a livello nazionale ed internazionale ha fatto si che l’entusiasmo per questa attività di servizio allo sport crescesse ogni giorno di più.”
“A questo punto raccontami qualche esperienza interessante?”
“Come dicevo prima, Roma è una città ricca di eventi, che permette di partecipare a manifestazioni sportive di grande rilievo, sia a livello nazionale che internazionale, ma che ti consente anche di fare esperienze particolari. Ne voglio raccontare una che, sicuramente, è stata una delle cose più simpatiche che mi sono capitate: nel 1985 nella qualità di cronometrista ho partecipato alla trasmissione televisiva di Canale 5 “Buona domenica” condotta, all’epoca, da Corrado Mantoni e Maurizio Costanzo. Nel corso della trasmissione era previsto un gioco a squadre tra rappresentative di paesi che prevedeva prove cronometrate di abilità. Per rilevare i tempi di queste prove chiesero il supporto della Associazione di Roma, e venni designato . L’esperienza durò per l’intera stagione televisiva e divenni con il mio collega parte integrante della trasmissione con tanto di camerino e presenza in video. Successivamente partecipammo anche in varie edizioni della “Corrida”.
Un altro momento emozionate fu nel 1980 allo stadio comunale di Barletta. Fummo chiamati in supporto all’associazione di Bari per un meeting di atletica per l’utilizzo del fotofinish;  in quella occasione ebbi l’onore di rilevare il record mondiale al livello del mare di Pietro Mennea, che dopo parecchi anni conobbi personalmente per motivi professionali e diventammo grandi amici.
Questi sono solo alcuni esempi di esperienze che ho avuto la fortuna di vivere.”

Alla fine di questa domanda veniamo interrotti dall’addetto stampa della federazione, Luca Gattuso, che richiede la sua presenza del per iniziare la conferenza stampa.
Al termine, i saluti e le domande dei presenti di associazione presenti intrattengono il Presidente e fanno si che il tempo passi velocemente. Giunge in questo modo il momento di andare a pranzo. Un po’ sfiduciata e  con la sensazione che questa intervista non si sarebbe mai conclusa mi avvicino al Presidente e gli domando quando avremmo potuto proseguire. Inaspettatamente qualcuno dalle retrovie suggerisce ora, nel tragitto verso il ristorante… e così, in clima amichevole e goliardico, tra le bucoliche campagne piacentine proseguo con le mie domande.
“Ora raccontami un po’ della tua carriera associativa e federale e cosa ti ha spinto a candidarti Presidente?”

“Sicuramente prima di arrivare a ricoprire il ruolo che ho attualmente ha percorso diverse tappe:
dal 1986 sono stato membro del Consiglio Direttivo dell’Associaizone di Roma per più mandati;  Vice presidente dell’associazione di Roma per pochi mesi perché successivamente eletto membro della Procura Federale nel 1997; Coordinatore della struttura Lazio – Campania della Scuola Ficr dal 1991 al 2000; Membro del Consiglio federale dal 2001 al 2004; nel 2005 mi sono candidato per la prima volta alla presidenza federale e nel 2009 sono stato eletto Presidente.
Dopo la prima esperienza, non andata a buon fine, la decisione di ricandidarmi è stata incentivata dall’appoggio di alcuni presidenti di associazione che hanno fortemente caldeggiato ed incoraggiato la mia nuova candidatura.
La loro disponibilità, la voglia di migliorare il mondo sportivo, l’entusiasmo mio e di chi mi circondava, la coscienza di avere dei validi collaboratori che mi avrebbero aiutato, mi ha fatto optare per ritentare una seconda volta! Non è stato facile ma la testardaggine ha prevalso”


“ A questo punto fammi un bilancio di questi due anni di mandato?”

“Giudico il bilancio di questi due anni di mandato positivo.
Ho allacciato buoni rapporti con diversi presidenti di federazione, stringendo intese che hanno portato a valide collaborazioni, non ultima, come tutti sanno, quella con  il comitato italiano paraolimpico.
Stiamo lavorando per attivare una serie di riforme che possano dare maggiore prestigio nel mondo sportivo alla nostra federazione, tra le quali una nuova gestione della Scuola federale.
Devo dire che in questi due anni ho anche riscontrato una forte collaborazione di tante persone, tra i quali cito in particolare il segretario generale ed il personale di segreteria, ma anche da parte dei dirigenti Coni, che in momenti particolari e non semplici del mio inizio mandato mi hanno dato un grande appoggio”

Ormai siamo giunti a destinazione, poche centinaio di metri e la nostra trattoria casereccia ci attende. A questo punto porgo l’ultima domanda: “ Quali prospettive future ci sono per la Ficr? Non Temi la concorrenza dei privati?”


“ Per la federazione italiana cronometristi, vedo buone prospettive future, di fatto le altre federazioni hanno bisogno di noi e il loro sviluppo non può che agevolarci.
Noi abbiamo una grande risorsa che è la presenza capillare sul territorio. La federazione conta di un elevato numero di cronometristi e questo ci permette di essere presenti su tutto il territorio nazionale contestualmente in diverse discipline. E’ certo che questo non è sufficiente, dobbiamo abbinare a questa notevole risorsa, la professionalità che è indispensabile e la tecnologia per essere sempre all’avanguardia con i tempi.
Per quanto riguarda la tecnologia, la federazione continua a fare investimenti, anche tramite le singole associazioni , mentre per poter garantire una maggiore professionalità si sta cercando di intervenire con una riforma profonda della scuola federale.
Mi chiedevi se temo la concorrenza privata? La mia risposta è no! Queste società si dedicano esclusivamente ad alcune manifestazioni sportive specifiche, mentre noi forniamo un servizio al mondo dello sport in generale. Pertanto, la nostra presenza sui campi gara non può venir meno, se poi aggiungiamo a ciò una maggiore professionalità confido nel fatto che potremmo diventare degli ottimi concorrenti sul mercato.”

Siamo arrivati a destinazione, ringrazio il Presidente e vi confido di avere incontrato una persona estremamente disponibile è gentile.

Buon lavoro Presidente

 

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