80 anni ASD Cronometristi Ferrara: l'intervento del Presidente di Associazione PDF Stampa E-mail

 

Son passati 80 anni da quando l’Ing Federico Sani, insieme ad alcuni amici, diede vita al primo gruppo ufficiale di cronometristi ferraresi.

 

Era il 1932, i pioneri del cronometraggio dell’epoca si chiamavano Beppe Bravosi e Gualtiero Vitali, provenienti dall’atletica leggera, Giovanni Bertoni e Giancarlo Cotechini, della Palestra ginnastica Ferrara, i fratelli Piccoli e Angelo Caravita, della Società pugilistica Sempre Avanti Vigor di Ferrara.

L’ing. Sani, invece, originario di una ricca famiglia di Bondeno e primo segretario della sezione di Ferrara dell’Associazione Italiana Cronometristi, era un  grande appassionato e praticante di sport motoristici, nonché uno dei soci fondatori del Panathlon Club internazionale di Ferrara.

Nel 1950 fu Giovanni Bertoni, un passato da lanciatore di peso, a succedergli.

In quegli anni il gruppo contava già 18 unità ed aveva in dotazione cronometri e contasecondi meccanici della miglior produzione svizzera. Il terzo segretario della sezione di Ferrara fu Lucinico Fornasari, una persona di un’eleganza e di un fascino fuori dal comune, sportivo a tempo pieno, cavaliere, tennista, canottiere, vincitore di medaglie nel tiro a segno. Guidò i cronos ferraresi dal 1955 al 1970 e fu uno dei 182 cronometristi che furono selezionati dalla Ficr , attraverso speciali esami tecnici  e prove  psicotecniche, per essere a Roma nel 1960 in occasione dei giochi olimpici.

In quel periodo, le gare che impegnavano i cronos erano l’atletica, la motonautica alla canottieri, il pattinaggio nell’anello di Piazza Ariostea, le gare di aeronautica e quelle motoristiche con il glorioso arrivo della Mille Miglia.

Dal 1970 al 1972 fu Laerte Zanforlini a ricoprire il ruolo di segretario della sezione, un periodo difficile durante il quale nacque una forte spaccatura anche nei rapporti personali.

Zanforlini si rivelò un segretario di transizione e nel 1972 fu l’allora giovanissimo Gabriele Achilli a prendere il suo posto.

Vi rimase fino al 1987, quindici anni durante i quali la sezione si dotò di importanti attrezzature con caratteristiche di alta modernità per l’epoca . Le manifestazioni cronometrate aumentarono considerevolmente passando dalla media di circa 100 giornate gara annue del periodo Fornasari- Zanforlini a 170 giornate gara dell’ultimo periodo di Gabriele Achilli.

L’attività si estese anche al di fuori della provincia ferrarese con la partecipazione a diversi rally di livello nazionale.  In questo periodo la sezione si stabilì nella sua  prima sede , in Corso Ercole I D’Este, all’interno del CONI, dove trovarono sistemazione le numerose attrezzature.

Nel 1987 Gabriele Achilli divenne presidente regionale ed al suo posto fu eletto Werter Gamberini  che guidò il gruppo fino al 1994.  Proprio il 1987 fu un anno importante perché segnò, per effetto di una legge dello stato, il passaggio della sezione ad associazione.

La figura del segretario fu sostituita da quella del presidente, il nuovo organigramma associativo prevedeva anche un vice presidente ed 11 consiglieri a formare tutti insieme il consiglio direttivo dell’associazione.

Gamberini fu il primo presidente di associazione e Giorgio Burani, indimenticato campione del mondo di pattinaggio a Parigi nel 1961, ne fu il primo vice presidente.

Nel 1994 a Gamberini subentrò Antonio Rondinone, attuale vice presidente federale. In quel periodo il nostro interesse principale fu l’adeguamento delle apparecchiature allo sviluppo tecnologico sempre più crescente. Nel 1995 l’associazione acquisì il sistema amb con trasponder per il cronometraggio di kart e gare motoristiche;  l’uso del pc fu gradualmente introdotto in varie discipline per l’elaborazione delle classifiche; la specializzazione dei cronos divenne uno degli obiettivi di quegli anni, periodo nel quale proprio nelle gare di kart si raggiunse un eccellente livello di competitività.

Nell’anno 1997 l’organico raggiunse la cifra record di 96 associati  e  fu stabilito un altro traguardo mai più raggiunto nell’ambito dell’attività espletata: 241 le giornate gara cronometrate.  Una rappresentanza di cronometristi ferraresi partecipò ai Giochi del Mediterraneo svoltisi a Bari e un altro gruppo di cronos fu presente alle universiadi che ebbero luogo in Sicilia.

L’anno 2005 vide Antonio Rondinone eletto nel Consiglio Federale della FICr e , causa incompatibilità delle cariche, la sottoscritta subentrò al suo posto.

Siamo ai giorni nostri.

Oggi l’organico è composto da 60 cronometristi e la media delle manifestazioni cronometrate è di 180 giornate gara annue.

Molta attività è espletata fuori provincia e le discipline nelle quali continuiamo a distinguerci sono sempre quelle motoristiche, karting e minimoto in primo piano.

In questi ultimi anni si è proseguito ad investire in apparecchiature specialistiche e nella qualificazione dei cronometristi
L’ultima  acquisizione è il sistema ChampionChip, che consente il rilevamento automatico dei tempi con i chips nelle gare podistiche, di triathlon e ciclismo.

“Il vecchio cipollone” è oramai un ricordo lontano, ma è certo che senza di lui la nostra associazione non sarebbe mai potuta esistere e, soprattutto, non avrebbe raggiunto il glorioso traguardo degli ottant’anni.

Noi siamo cronometristi e proprio nel “cronometro” risiede la nostra vera essenza e, nonostante l’invasione tecnologica,  nell’immaginario collettivo saremo sempre lì, pronti a “pigiare” il tasto del nostro amato “cipollone” .

Dott.ssa Serena Lippo

 

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